giovedì 17 marzo 2011

Qui è troppo chiaro per dormire.. 5

Era notte, e l'oscurità era calata da tempo. Il cielo era stato tutto il giorno coperto, con uno scroscio di pioggia al mattino. Non si era avuto crepuscolo. Il buio era sceso improvvisamente, come se una tazza scura avesse coperto il mondo. Nella notte c'era minaccia di pioggia, c'era il brivido dell'inverno ormai pieno.

La strada che dovevano percorrere le fanciulle si arrampicava lentamente in vetta a un colle, serpeggiando dentro e fuori fra gli alberi.
Quando giunsero in cima si disposero intorno ad un grande fuoco, circondate da enormi pietre che formavano una sorta di quinta naturale. La luce del fuoco proiettava le ombre delle ragazze sulle rocce e, ad ogni loro movimento, le ombre sembravano danzare tutt'intorno.

Le giovani iniziarono a cantare gli inni e tutti gli abitanti del villaggio si erano disposti all'inizio della collina ad assistere. Afthor Jonsen si era appoggiato ad un albero e ascoltava quelle voci argentine e melodiose che gli davano un gran pace. Era convinto di riuscire a distinguere tra le voci quella di Agnes e chiudendo gli occhi vedeva ancora i suoi occhi chiari.

Uno schianto giunse improvviso. Un fulmine si abbattè sulla radura e la danza delle ombre passò e cominciò la danza del fuoco. Il canto si interruppe e venne sostituito da grida di terrore. Le rosse lingue di fiamma salirono e lambivano le fronde degli alberi e si propagavano, divorando in fretta tutto intorno. La gente del villaggio prese a fuggire verso il basso, prima che la strada alberata fosse investita dal fuoco. Le candide figure di fanciulle fuggirono anche loro prese dalla paura. Gridavano terrorizzate cercando disperate i loro genitori e i loro fratelli maggiori.
Agnes si ritrovò a terra stordita in un angolo di terreno isolato e intatto, ma che rischiava di essere rapidamente circondato dalle fiamme. Gli occhi di Hafthor Jonsen erano fissi su di lei. Agnes d'improvviso si alzò e, lanciato un grido, si slanciò in avanti, in direzione opposta al villaggio verso il folto del bosco. Il fumo si era fatto denso e Hafthor Jonsen la perse di vista. Davanti a lui stava la radura in fiamme. Dietro di lui il sentiero che scendeva al villaggio era ancora libero e alcune persone lo incitarono a fuggire. Non si girò, nè esito. Iniziò a correre verso il punto dove aveva visto sparire Agnes.   

5. continua

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